Saturday, February 27, 2016

Front, il mio ragazzo va in scena!

Seduta nella platea, un pubblico non particolarmente folto, ma è giovedì ed è solo la seconda di 6 serate.
Si spengono le luci.
Il teatro è piuttosto grande ed è all'interno della High School (pubblica!).
Il palco è ben allestito.
Attori e attrici si alternano su quel palco per dare vita a questa storia. In realtà non si tratta di attori né di attrici ma di studenti del liceo e uno delle medie che sono lì a seguito di un'audizione. Non hanno fatto alcuna scuola. Alcuni, ad esempio mio figlio, a scuola fanno un corso di recitazione, ma non tutti.
Ci raccontano la Seconda Guerra Mondiale dalla parte di chi ha salutato i propri cari ed è rimasto ad aspettare il loro ritorno: sono madri, mogli, fidanzate, figli... Raccontano come hanno affrontato la morte dei loro cari, o il rientro dei loro cari feriti e mutilati. O la loro stessa morte. Parlano con la morte. Affrontano la morte. Un momento si ride, soprattutto quando entra in scena mio figlio. Un momento si piange. E fra una lacrima ed un sorriso io vorrei alzarmi e urlare:
QUELLO È MIO FIGLIO! QUEL RAGAZZO È ITALIANO! QUEL RAGAZZO FINO A 4 ANNI FA NON PARLAVA QUESTA LINGUA! GUARDATELO ORA!
Ovviamente non lo faccio e lo tengo per me.
 

Finisce lo spettacolo fra un kleenex e l'altro e aspetto il mio ragazzo. E poi arriva, bello come il sole. e ragazze e ragazzi mi si avvicinano "OH MY GOD! ARE YOU STEFANO'S MOM?" e mi abbracciano... Wow! Merito delle mie torte, a quanto pare.

Sono andata a vedermelo 3 volte e ancora ieri sera mi sono commossa. E mi gongolavo quando la gente del pubblico mi si avvicinava per farmi i complimenti. Fra questi anche una famiglia francese, qui dal 2008. Anche loro sanno cosa significa avere un figlio su quel palco.
http://i.imgur.com/GTZZD8S.jpg
Ed eccolo qui, in primo piano sul giornale di Kenosha... StAfano... va bene lo stesso!

Friday, February 5, 2016

Rispondo a Cristina

Qualche giorno fa ho conosciuto, tramite feisbuk, Cristina, una ragazza di Roma che ci segue da sempre e che divora il nostro blog. Ultimamente non ha nutrito molto la sua curiosità, ma mi ha dato lo stimolo per riprendere un po' a scrivere.
Oggi mi ha mandato una sequela di domande incuriosita da faccende "quotidiane". Vuole sapere un po' come sono le cose, come funzionano veramente.
Ci tengo a puntualizzare che tutte le mie risposte si basano sulla nostra personalissima esperienza. Quello che è vero per me, non è detto che per un altro sia vero allo stesso modo. Gli USA, oltre ad essere immensi, sono stati federali: ogni stato funziona in modo diverso e anche ogni contea. Quindi non prendete tutto per oro colato.

SCUOLA: È vero che le scuole americane in confronto alle nostre non sono migliori, culturalmente parlando? Mi hanno detto che fino alle superiori sono meglio le nostre, mentre l'università e i master sono meglio da loro. Praticamente, loro rimangono nel loro circondario (l'America), tutto cio che è fuori dagli USA, non la conoscono. O cmq molto poco. Studiamo con test, quiz ecc (tipo scuola guida)  non come noi! 

E’ tendenzialmente vero. Ma analizzando le cose, noi non siamo meglio. Mi spiego: io a scuola non ho mai studiato la Guerra d’Indipendenza Americana o la Guerra Civile. Quello che so l’ho imparato per mio interesse personale o dai film. Geografia: noi italiani sappiamo che c’è Nord America e Sud America. Ma la suddivisione degli Stati Americani, le capitali, non ne sappiamo niente. C’è chi, sapendo della bufera di neve a New York ha chiesto a noi se stavamo bene: Noi siamo a 900 miglia da New York, dev’essere una bufera immensa per colpire anche noi. Semplicemente non ci sbattiamo ad informarci meglio. E gli strumenti li abbiamo. Questo è un MIO parere.  Loro studiano bene l’America, una spolverata sull’Antico Egitto, Antica Grecia e Antica Roma. Ma matematica e scienze sono avanti, soprattutto hanno parecchi strumenti di apprendimento.
Non fanno i temi (ma io mi lamentavo con l’insegnante italiana di mio figlio perché in 5 anni non ha mai fatto fare un tema!). I test sono a quiz. Ma fanno progetti, spesso in gruppo, e poi fanno l’esposizione orale in classe.
A pulizia, immagino siano meglio loro (da quanto ho potuto vedere in svariate foto). Qui combattiamo ogni giorno con topi e pidocchi.

Eh no! A parte il caso di NY che lotta contro i topi. Ci sono anche qui. E ci sono anche i pidocchi. La sola differenza è che se un bambino ha i pidocchi chiamano subito casa e non può tornare a scuola finché non è completamente libero! Però le strade, i parchi, le aree pubbliche, sono puliti. Le case private... uhm... non si sbattono più di tanto e hanno tutti la moquette che, a parer mio, è ben poco igienica.
La scuola li si paga? Nel senso, noi paghiamo l'asilo (anche se comunale). Paghiamo la mensa alla materna, e poi pagheremo la mensa alle elementari.

Gli asili sono solo privati, almeno qui. Noi qui per la scuola pubblica paghiamo $43 alle elementari e $74 medie e liceo. COMPRESA LA CARTA IGIENICA.  La mensa costa poco, $3.43, ma la qualità è pessima. Di buono c’è che ci si può portare il pranzo da casa: i miei figli si rifiutano di mangiare in mensa!
TASSE: Che tassazione c'è in America? Imu/tasi, mondezza, TV, (a parte luce/gas/telefono/internet), condominio,ecc.
Ogni Stato ha una sua tassazione stabilita in base al territorio, al numero di abitanti, alle imprese e altre menate. Le tasse sulla casa sono piuttosto alte, molto più di quelle italiane. Con una piccola differenza: sai esattamente come verranno usati quei soldi! Spazzatura ha una tassa ma la nostra è inclusa nell’affitto, come anche l’acqua, quindi non so dirti quant’è. Luce/Gas li paghiamo insieme: sarebbero bassi ma si consuma molto più che in Italia. TV, internet e telefono generalmente sono un unico gestore e ti fai fare tu la pianificazione che preferisci. Insomma, tutto abbastanza uguale!
Piccolo particolare: la dichiarazione dei redditi qui si fa entro il 15 Aprile, e se hai diritto ad un rimborso, l’assegno ti arriva circa in due settimane, via posta!
CARTE DI CREDITO: È vero che ti obbligano quasi ad usarle? Cioè, qui io la mia la userò si e no due volte l'anno! Se lì non le usi spesso, ti aumentano le spese del conto (una cosa del genere ora non ricordo benissimo).
Non è esatto. (A parte che in Italia io la usavo per qualsiasi cosa!). La carta di credito qui funziona come le nostre prepagate ma per averla devi avere la Credit History. Praticamente quando tu arrivi dall’Italia o da un paese straniero, per loro sei nessuno. I circuiti, anche se VISA, non sono collegati. Ricominci da zero.  Apri il tuo conto in banca e la banca ti concede un massimale iniziale di $500. Non puoi andare oltre quella spesa. Anche se hai uno stipendio pazzesco e se in Italia avevi un massimale di €4000, a loro non interessa. E appena la usi, devi subito ricaricarci i soldi. Non è alimentata automaticamente dal conto corrente. Dopo un anno o più, se vedono che sei puntuale nel rimborso e se la usi ti alzano il massimale (non ti costringono ad usarla, ma se vuoi crearti questa benedetta credit history, ti consiglio di usarla anche per le caramelle!). Finché non hai una credit history, se chiedi un prestito (per comprare una macchina, ad esempio) ti applicano degli interessi paurosi.
SANITA': A parte l'assicurazione obbligatoria che devi assolutamente avere in America, ma veramente ti lasciano morire per strada  se non ce l'hai o cmq se non copre quella determinata operazione, ecc? Tutti dicono sempre così!
Il mio terrore. Allora: non muori per strada. Il primo soccorso ti è garantito anche senza assicurazione. Ma se hai bisogno di interventi, analisi particolari, cure particolari... son cazzi! Però, c’è sempre un però: qui ci sono ospedali che sembrano dei Grand Hotel, vai a fare una visita e ti fanno tutto subito (anche troppo!) senza code inumane. E la gentilezza, non solo in questo campo, ma in generale, è qualcosa che continua a stupirmi. Ad esempio mia figlia sta facendo delle cure dal dentista: la gentilezza, la dolcezza con cui viene trattata, mi commuove ogni volta. Lo so che non è tutto, ma almeno non esci da lì col fegato grosso (solo col portafogli sgonfio!). Quando vai a fare la spesa, ti salutano tutti, anche quello che fa le pulizie. Se cerchi qualcosa al supermercato, trovi sempre qualcuno gentile che ti aiuta.
RAPPORTI VICINATO: Gli americani sono socievoli oppure no? Mio zio che ha vissuto X anni in America mi racconta sempre che li oh no si fa i fatti propri Del tipo: ciao buon giorno buona sera fine!!! Mica come qui che se incontri un condómino sali a casa dopo 2 ore!!
Beata te! Io ho vissuto dal 2002 al 2011 nello stesso palazzo e solo negli ultimi mesi ho scoperto il nome di quelli di sopra. Con tutti gli altri a mala pena un buongiorno e alcuni solo un grugnito. Qui? Mah, io ho conosciuto quelli di fronte perché i figli vanno a scuola coi miei. Quelli di sotto che sono arrivati un anno fa, sono gli unici con cui ci si scambia qualche chiacchiera e ci si aiuta. Ma prima che arrivassero loro, tabula rasa. Insomma, dipende da dove sei, qui come in Italia.
BUONI SCONTO: sono davvero usati tantissimo? Come in quei programmi che ci fanno vedere tipo: pazzi per la spesa!? Qui se in cassa ti vedono anche solo con 5 buoni le cassiere già rompono! Per non parlare della gente in fila: gli accidenti che tirano!
Gli altri sì, io non ci riesco. Ma quando arrivi alla cassa devi essere paziente perché alcuni tirano fuori un vero e proprio album di buoni e con calma vengono passati. Se sei una persona poco paziente, ti conviene andare alla cassa automatica!
LAVORO: Meritocrazia, rispetto per i ruoli, non c'è limite di età per cercare lavoro? A meno che certo non sei un vecchio decrepito . Ferie "poche" perché sono stacanovisti.
Nel bene e nel male la meritocrazia esiste. Se vedono che ci sai fare, fin dalle elementari, ti portano su un palmo di mano. Ma appena fai una cazzata, da quel podio ci scendi e il posto devi poi riconquistartelo! GIUSTAMENTE! Non c’è limite d’età perché in pratica qui non c’è un’età pensionabile. Non è strano andare al supermercato o al ristorante e vedere una cassiera o un cameriere anziano e anche un po’ malandato.
CASE: Tutte rigorosamente in legno? Solo le fondamenta sono in cemento armato. E hanno sempre le finestre a "ghigliottina", che qui in Italia le hanno proibite
Case in legno, sì. Perché? Mah, forse perché si fa in fretta a metterle su. Le fondamenta sinceramente non so come siano. Ho visto tirar su un fabbricato qui davanti: sì, fondamenta in cemento armato e poi han tirato su i muri prefabbricati. Ma le case non so dirti che fondamenta abbiano. Le finestre: in casa mia, che non è una reggia, ho 3 tipi di finestre diversi, fra qui anche quelle a ghigliottina. Ma non mi pare che siano pericolose.
SCHOOL BUS: Ma è vero che se ti capita di averne uno davanti è assolutamente proibito sorpassarlo? Cioè te lo devi "sorbire" per tutto il tempo?
Non è esatto. Non puoi sorpassarlo quando si ferma per far salire o scendere i bambini: tira fuori un cartello di stop e nessuno, ribadisco NESSUNO, in nessun senso di marcia, può passare. Ma quando è in movimento certo che puoi superarlo, se è lecito! (per tua informazione: sono gratis, almeno qui).
SPAZZATURA: Da voi ce la differenziata immagino.
Ahahahahaha mi vien da ridere! Pensa che qui nel mio quartiere c’è, ma a 1 miglio da casa mia, dove vive una mia amica, no! L’umido va quasi tutto nel tritarifiuti che abbiamo nel lavandino, viene depurato e usato come concime. Poi una volta ogni 2 settimane passano a raccogliere il riciclabile (carta, plastica, alluminio e vetro) e ogni settimana raccolgono l’indifferenziato.
WOW!!! Ho risposto a tutto!